La scuola ci appassiona (15 maggio 2010)

Genitori, docenti e rappresentanti di forze politiche (PD, Lista Chirico, IDV, Sinistra Ecologia Libertà, Brugherio Futura). Tutti insieme, uniti, a discutere di scuola.

Delle sue potenzialità e delle sue ricchezze, dei problemi che sta vivendo e di come provare a risolverli.

Con questo spirito costruttivo, tante persone si stanno ritrovando per valutare quali problemi investono la scuola, per effetto dei tagli della riforma Gelmini, e quali conseguenze si possono immaginare per il prossimo anno.

Si annunciano tagli dolorosi, sia nella scuola elementare che alle medie. Cambierà il modo di stare e di fare scuola. Cambieranno e potrebbero venire meno alcune attuali opportunità formative.

Se finora pochi si sono accorti delle negative ripercussioni dei pesanti tagli nazionali all’istruzione, è perché i docenti, con la competenza e la creatività di sempre, hanno inventato i modi con cui garantire comunque un servizio e un’offerta formativa di qualità, premiata anche in questi giorni, con numerosi riconoscimenti nazionali e regionali.

Per questo noi continuiamo a credere che sia bello poter usufruire di un percorso di formazione all’interno della scuola pubblica. Per questo noi crediamo che la scuola pubblica vada salvata.

Perché è il più straordinario strumento di democrazia e inclusione sociale, luogo di confronto in cui ci si esercita a pensare e a ragionare, è pratica di pluralismo e ora anche di multiculturalismo.

I nostri incontri continueranno, abbiamo in mente di presentare a tutte le famiglie alcune proposte concrete per affrontare al meglio il prossimo anno scolastico.

Nessun intento polemico, nessuna rivendicazione politica: ci anima solo il desiderio di far sì che la scuola sia sempre più considerata un reale investimento per il futuro.

Come hanno capito gli altri paesi europei, che nella scuola pubblica investono risorse, anziché fare tagli!

Marco Troiano

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