Per una scuola pubblica di qualità (15 maggio 2010)

La Scuola è oggi una questione importante, da essa dipende l’avvenire delle nuove generazioni chiamate a costruire l’Italia. Il progetto di un Paese civile affida alla Scuola pubblica un ruolo di rilievo. Per una società che voglia raggiungere obiettivi coerenti con la sua Costituzione democratica la Scuola è risorsa fondamentale.
E proprio perché la Scuola è un bene prezioso, oggi è importante lavorare per la costituzione di un coordinamento di genitori e insegnanti che si impegni a promuovere le scuole di Brugherio, coordinamento che l’Italia dei Valori intende sostenere con le altre forze politiche locali. Sappiamo che dovremo affrontare i tagli all’organico che determinano effetti negativi per la qualità dell’offerta didattica ed educativa. Sappiamo che c’è un problema  economico: le scuole vantano migliaia di euro di credito dallo Stato, risorse “congelate”, che non consentono alle scuole di pagare le supplenze lunghe, imponendo la divisione degli alunni fra le classi, provocando così notevoli disagi.

Per questo l’Italia dei Valori collabora con chi lavora nella Scuola, con chi si oppone ai tagli e allo smantellamento in corso.

Per questo L’Italia dei Valori ritiene essenziale attivarsi, organizzare incontri e convegni, promuovere dibattiti e riflessioni, costruire alternative praticabili all’attuale politica, aumentare gli investimenti a favore della scuola, promuovere l’integrazione degli alunni con disabilità e l’accoglienza degli alunni stranieri, garantire il tempo pieno, mettere in sicurezza gli edifici scolastici e assicurare la varietà di proposte educative e didattiche che le scuole pubbliche sanno realizzare.

Per questo lavoreremo con tutte le persone e le forze che credono nel valore della Scuola pubblica, che si impegnano a promuoverla e a farla crescere.

Nicola Vulpio

1 commento (+add yours?)

  1. angelo
    Giu 07, 2011 @ 18:23:08

    i dati non sono questi e la scuola purtroppo non è gestita dalla regione ma statale! Sul totale del costo dell’istruzione (45 miliardi di euro) i contributi per le paritarie incidono per il 0,6% a fronte di una popolazione scolasti…ca del 12% sul totale. QUesto è già un dato. Inoltre si è calcolato che se tutte le scuole paritarie chiuduessero e i bambini fossero iscritti tutti alle scuole statali avremmo un incremento di spesa di 6 miliardi di euro ogni anno. Lo stato invece ne eroga soli 245 milioni di euro e ogni anno, malgrado il governo sia di centro destra, sempre meno. Ma lo stato ne risparmia 6 miliardi!!!!! Quindi se non vogliamo guardare alla libertà di scelta educativa dei genitori guardiamo almeno il dato economico!
    qualcuno mi può verificare questo Vero /falso ??’il sopra scritto
    grazie

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