Quale Scuola immaginiamo per i nostri figli?
Si può cercare di migliorare la Scuola innovando gli approcci didattico-pedagogici?
La Scuola può cambiare?
Questo post è dedicato a un’esperienza attiva da più di dieci anni, conosciuta ma poco riconosciuta a livello ufficiale. Un’esperienza che, in Toscana e in alcune altre regioni d’Italia, collega 28 istituti e 54 scuole: Senza Zaino per una scuola comunità.
Nelle scuole Senza Zaino per una scuola comunità lo zaino non è necessario perché gli ambienti sono ben organizzati e per i compiti a casa si usa una semplice valigetta.
Nelle classi ci sono schedari, computer, giochi, enciclopedie, libri, materiali per scrivere e ascoltare, disegnare e dipingere, modellare e costruire, registrare e riprodurre.
Strumenti didattici per le varie discipline di studio, materiali di cancelleria. Gli spazi con tavoli, angoli, pedane, mobili a giorno, archivi, pannellature.
Tutto ciò serve per un apprendimento efficace che si basa sul metodo dell’Approccio Globale al Curricolo (Global Curriculum Approach ).
L’apprendimento globale prevede un percorso fondato su:
- autonomia degli alunni per generare competenze
- problem–solving per alimentare la costruzione del sapere
- attenzione ai sensi e al corpo per sviluppare la persona intera
- diversificare l’insegnamento per ospita intelligenze, potenzialità, differenze
- co-progettare per rendere responsabili docenti e alunni
- collaborazione tra docenti per promuovere formazione continua e comunità di pratiche
- strumenti didattici diversi per stimolare varietà di stili e metodi di insegnamento
- attenzione agli spazi per rendere autonomi gli alunni
- partecipazione dei genitori per sostenere l’impegno della scuola
- valutazione autentica per incoraggiare i progressi
Nel Progetto Senza Zaino per una scuola comunità conta come si fanno le cose, contano le pratiche didattiche. Bambini e bambine, ragazzi e ragazze sono coinvolti perché vi sono attività basate sull’esperienza, sulla ricerca, sul rispetto e la globalità della persona.
Il Progetto Senza Zaino adotta il metodo del Global Curriculum Approach (GCA) che promuove:
- scuole ospitali, aperte alla dimensione della comunità, della responsabilità, facendo dei bambini e delle bambine e dei ragazzi e delle ragazze gli artefici del processo formativo;
- sviluppo dell’intero ambiente formativo che mette in relazione strumenti immateriali e materiali, software e hardware;
- apprendimento orientato all’integrazione tra mente e corpo, tra razionalità ed emozioni, tra realtà reale, astratta e virtuale, tra tecnologie, materiali, strategie e metodi;
- apprendimento che nasce nelle situazioni concrete, avviene nel contesto di relazioni (la classe / la scuola) tra persone e con gli oggetti;
- relazioni che hanno significati, costruiscono storie e alimentano il tessuto vitale di una comunità (quella scolastica inserita nella più ampia comunità locale).
Gli alunni sono protagonisti dell’apprendimento e della vita di classe. L’insegnante assume un ruolo di guida, di facilitatore, di organizzatore.
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[Questo post è una libera sintesi di materiali consultabili nel sito http://www.senzazaino.it/]